Cibo e sport: ecco i vostri tre punti fermi

18, settembre 2023 – Lo sport amatoriale, praticato due-tre volte a settimana e per non più di un paio di ore per seduta di lavoro, ha un punto in comune con quello professionistico: l’importanza dell’alimentazione.

Partiamo da un concetto fondamentale: uno sportivo abituale può e deve mangiare di tutto, nelle quantità necessarie per compensare il maggiore dispendio energetico. Si dovranno quindi introdurre, attraverso i diversi pasti, tutti gli elementi nutrizionali necessari. Ecco perché sono importanti le proteine, i grassi e i carboidrati.

LE PROTEINE – Il fabbisogno di proteine animali, per un adulto che pratica un’attività fisica moderata, dovrebbe essere circa il 15-20% della razione calorica totale. Ma attenzione, un elevato apporto non migliora affatto né lo stato di salute, né le prestazioni, perché i reni, acidifica il sangue, provoca coliti e stitichezza. Fate quindi attenzione a tutte le diete iperproteiche tanto di moda e reclamizzate.

I GRASSI – Noti anche come lipidi, possono essere di origine vegetale e animale. Sono indispensabili all’organismo, specie quello di un atleta: permettono di introdurre in poco volume alimenti a elevato valore energetico. L’apporto di grassi deve corrispondere a circa il 25-30% della razione calorica totale.

I CARBOIDRATI – Sono gli alimenti energetici per eccellenza! Il carburante a rapida ossidazione, ovvero che può essere bruciato immediatamente per produrre energia, di cui gli atleti non possono fare a meno. La quota di carboidrati, altrimenti detti zuccheri, deve corrispondere a circa il 55 – 60% del totale.